È, con un pensiero mai scordato verso le sue origini, che inizia una ricerca scultorea nata nelle storie, leggende e sguardi dell’alta valle del Secchia.
Ha approfondito la sua istintiva curiosità verso le proprie radici, spingendolo a conoscere persone, storie e leggende sublimate così, nel tempo, in volti ed espressioni di marmi e terre cotte.

Una ricerca realizzata in oltre sette anni di lavoro e raccolta nel 2019 nel libro “Il gesto di ognuno”.

Successivamente, spinto dal bisogno di equilibrio, semplicità e profondità, inizia una ricerca sottile, tutt’ora in evoluzione, che chiama “Fare vela”.
‘Prendo coscienza’ dice, di come quello che ci succede, può indurci a cambiare il nostro percorso di vita e a volte, come su una barca a vela, occorre virare, tenere duro, o solamente lasciarsi trasportare dal vento…fare vela… Vele ‘resilienti’; bozzetti e sculture di terra cotta refrattaria bianca, marmo bianco di Carrara e marmo travertino bianco. Lavoro scultoreo in crescita.

Nel 2020 si iscrive al concorso ‘Riconciliazione e grazia’; concorso per una rivisitazione del tema del perdono, tenutosi a Canossa in collaborazione con l’amministrazione comunale, CanossaStone ed il sostegno economico di Emilbanca.

Il bozzetto presentato al concorso è stato segnalato dalla giuria.

Ora, grazie al sostegno delle realtà appena citate, la scultura è in fase di realizzazione.
Opera monumentale in marmo bianco di Carrara. ‘Riconciliazione’ (cm.80x40x240).